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Sicurezza a Vasto, Codici ed Osservatorio Antimafia lanciano allarme

Vasto. “Gli incendi dolosi di auto, la rapina in pieno giorno, in perfetto stile mafioso-camorristico, mette in evidenza la gravità assoluta a cui è giunto il livello della sicurezza a Vasto”. Lo sostengono l’Associazione Codici e l’Osservatorio Antimafia Abruzzo che chiedono un incontro con il procuratore capo della Repubblica di Vasto Giampiero Di Florio, con il generale dei Carabinieri Claudio Quarta e il questore di Chieti Felice La Gala.

“Le nostre associazioni – dicono Riccardo Alinovi e Stefano Moretti – sono le uniche che da anni denunciano pubblicamente questa situazione di degrado che, nell’indifferenza e nella silente ed omertosa complicità di tutte le forze politiche di maggioranza ed opposizione, ha portato alla rovina quella che prima era considerata la perla nera dell’adriatico ed invece oggi è la città della droga, degli scippi, delle rapine, delle bombe, delle infiltrazioni camorristiche, del racket, degli abusi edilizi, delle sparatorie e delle estorsioni”.

I responsabili dell’Associazione Codici e dell’Osservatorio Antimafia Abruzzo “sono fortemente preoccupati per la debolezza delle forze dell’ordine che non riescono più a controllare e presidiare il territorio anche per lo scarso numero di unità. A Vasto c’è una evidente infiltrazione della criminalità organizzata e la cosa più grave è che tutto questo avviene alla luce del sole e nell’indifferenza delle istituzioni e delle forze politiche che pensano a sanare gli abusi edilizi degli amici degli amici e non a tutelare la città dalla criminalità organizzata.”

Moretti e Alinovi annunciano che invieranno una nota circostanziata per esporre il “caso Vasto” al presidente della Repubblica, al ministro degli Interni, al procuratore nazionale Antimafia, al comandante generale dell’Arma dei carabinieri e al capo della Polizia.