Chieti, arrestato imprenditore: l’accusa è gravissima

Un uomo, già noto alle forze dell’ordine, è finito nei guai per una serie di reati che avevano preoccupato molto la cittadinanza: i dettagli

Il blitz dei carabinieri è avvenuto nelle scorse ore. Su ordine della Procura di Lanciano, in provincia di Chieti, i militari hanno arrestato un imprenditore. Su di lui pendevano diverse accuse e anche sentenza definitive per attività che non sempre potevano essere definite legali. Ora la decisione della magistratura di portarlo in carcere visto il rischio di continuare a compiere delle azioni che non rispettavano la legge.

Imprenditore arrestato
Chieti, arrestato imprenditore: l’accusa è gravissima (Pixbay) – abruzzo.cityrumors.it

Il fermo ha fatto tirare un sospiro di sollievo a diversi cittadini. Il timore di dover fare i conti con l’imprenditore e con le sue attività illegali era molto alto. Per questo motivo si è deciso di mettere fine a tutto ciò tramite l’arresto. Ora l’uomo si trova in carcere dove dovrà scontare una pena di due anni e un mese. Una condanna che è la somma di tutte le piccole sentenze emesse in via definitiva nei suoi confronti in passato.

Le accuse contestate all’imprenditore

Ma cosa ha fatto l’imprenditore per finire in carcere? Come riferito dai media locali, i fatti fanno riferimento al periodo tra il 2014 e il 2020. L’uomo, secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, si è reso protagonista in diverse cittadine della provincia di Chieti di diversi episodi illegali. Attività che hanno portato alcune vittime a denunciarlo e i carabinieri ad effettuare degli approfondimenti per capire meglio l’accaduto.

Alla fine all’imprenditore sono stati contestati i reati di tentata estorsione in concorso alle lesioni personali, danneggiamento, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Tutte cose che lo hanno portato in carcere per scontare una condanna poco superiore ai due anni. Si tratta, come spiegato in precedenza, di piccole sentenze in via definitiva. La misura cautelare nella struttura detentiva è dovuta al rischio che di ripetere questa attività anche dai domiciliari.

Auto dei carabinieri in strada
Le accuse contestate all’imprenditore (Ansa) – abruzzo.cityrumors.it

Il fermo consente ai cittadini dei centri coinvolti nelle attività illegali dell’uomo di poter mettersi alle spalle un periodo davvero molto difficile. Il rischio che l’uomo potesse tornare a minacciarli era molto alto. Per questo motivo con la notizia del trasferimento in carcere le vittime hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. Ed ora in futuro presteranno la massima attenzione per non dover fare i conti con altre vicende molto simili a queste.

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