Il mercato automobilistico mostra ancora segni di difficoltà. La differenza delle immatricolazioni auto fra febbraio 2019 e febbraio 2018 è infatti negativa. La riduzione del 3,2%, pur essendo meno accentuata rispetto a quelle registrate nei mesi passati, indica comunque un momento sfavorevole. Unica nota positiva la crescita del mercato privati, i quali hanno probabilmente affrettato i propri acquisti per non incorrere nell’ecotassa. A registrare questi dati la società Noleggio Semplice, protagonista primario nel noleggio a lungo termine in Italia.
Immatricolazioni auto febbraio 2019: -3,2% Rispetto a febbraio 2018
Alla diminuzione delle immatricolazioni auto di febbraio 2019 hanno contribuito tutti i canali, tranne quello dei privati. Con ogni probabilità, questi si sono mossi “in anticipo” per evitare l’ecotassa, che si applica sulle auto più inquinanti. Secondo Dataforce è un’ipotesi molto plausibile, dal momento che il 44,5% dei veicoli sono stati immatricolati fra il 26 ed il 28 febbraio (l’ecotassa è entrata in vigore il 1° marzo). Per sapere se è realmente così o se ci troviamo di fronte ad una reale crescita del mercato privati, bisogna tuttavia aspettare le statistiche di marzo.
Utilizzatore | Febbraio 2019 | Febbraio 2018 | Var. % Febbraio 19/18 |
Privati | 103.420 | 92.824 | +11,4% |
Noleggio | 44.904 | 54.279 | -17,3% |
Società | 29.523 | 36.634 | -19,4% |
Totale | 177.847 | 183.737 | -3,2% |
Giù noleggio a lungo termine e breve termine
Il noleggio a lungo termine ha registrato, a febbraio 2019, una performance inferiore a quella dello scorso anno. Il calo rispetto a febbraio 2018 è stato del 16,3%: a contribuire maggiormente, fra le categorie di distributori, sono stati gli operatori Top, mentre i Captive (controllati dai costruttori) hanno subito una flessione più contenuta. Anche il breve termine ha registrato una performance negativa: rispetto a febbraio 2018, sono state immatricolate il 21,7% di auto in meno.
Febbraio 2019 | Febbraio 2018 | Var. % Febbraio 19/18 | |
Noleggio Breve Termine | 17.386 | 22.209 | -21,7% |
|
14.526 | 21.719 | -33,1% |
|
2.860 | 490 | +483,7% |
Noleggio Lungo Termine | 23.867 | 28.514 | -16,3% |
|
12.822 | 16.146 | -20,6% |
|
9.837 | 11.625 | -15,4% |
|
272 | 145 | +87,6% |
|
936 | 598 | +56,5% |
Altri Noleggi | 3.651 | 3.556 | +2,7% |
Totale Noleggio | 44.904 | 54.279 | -17,3% |
Diesel ancora in difficoltà, cresce il benzina
Il 2018 si è chiuso con la definitiva affermazione della benzina e della conseguente difficoltà del diesel. Gli italiani continuano a confermare questo trend con le proprie scelte: anche a febbraio 2019, infatti, è la benzina ad aumentare la propria quota di mercato (+29,3%), mentre cala quella del gasolio (-22,6%). Stabili le immatricolazioni di vetture a GPL e quelle elettriche, mentre le ibride confermano il successo dello scorso mese con un aumento del 44% rispetto a febbraio 2018.
Auto: giù le immatricolazioni a febbraio 2019, soffrono Noleggio e Fiat
Roma, 8 marzo 2019 – Il mercato automobilistico mostra ancora segni di difficoltà. La differenza delle immatricolazioni auto fra febbraio 2019 e febbraio 2018 è infatti negativa. La riduzione del 3,2%, pur essendo meno accentuata rispetto a quelle registrate nei mesi passati, indica comunque un momento sfavorevole. Unica nota positiva la crescita del mercato privati, i quali hanno probabilmente affrettato i propri acquisti per non incorrere nell’ecotassa. A registrare questi dati la società Noleggio Semplice, protagonista primario nel noleggio a lungo termine in Italia. Immatricolazioni Auto Febbraio 2019: -3,2% Rispetto a Febbraio 2018 Alla diminuzione delle immatricolazioni auto di febbraio 2019 hanno contribuito tutti i canali, tranne quello dei privati. Con ogni probabilità, questi si sono mossi “in anticipo” per evitare l’ecotassa, che si applica sulle auto più inquinanti. Secondo Dataforce è un’ipotesi molto plausibile, dal momento che il 44,5% dei veicoli sono stati immatricolati fra il 26 ed il 28 febbraio (l’ecotassa è entrata in vigore il 1° marzo). Per sapere se è realmente così o se ci troviamo di fronte ad una reale crescita del mercato privati, bisogna tuttavia aspettare le statistiche di marzo.
Giù Noleggio a Lungo Termine e Breve Termine Il noleggio a lungo termine ha registrato, a febbraio 2019, una performance inferiore a quella dello scorso anno. Il calo rispetto a febbraio 2018 è stato del 16,3%: a contribuire maggiormente, fra le categorie di distributori, sono stati gli operatori Top, mentre i Captive (controllati dai costruttori) hanno subito una flessione più contenuta. Anche il breve termine ha registrato una performance negativa: rispetto a febbraio 2018, sono state immatricolate il 21,7% di auto in meno.
Secondo Salvatore Saladino, country manager di Dataforce Italia, il momento negativo del Noleggio a Lungo Termine è più problematico per gli operatori di vendita che per le società, poiché “i primi cominciano a lanciare forti segnali di calo di competitività commerciale per aumenti generalizzati dei canoni, mentre i secondi sembrano aver deciso di puntare tutto sulla marginalità delle vendite e su una revisione dei valori residui in ottica più che prudenziale“. Il manager conclude, poi, aggiungendo che “dal ‘tutto gas’ alla ‘frenata di emergenza’ magari sarebbe stato meglio arrivarci gradualmente“, sottolineando tuttavia che questa scelta è stata influenzata dai ritmi politici tutt’altro che regolari.
Diesel ancora in difficoltà, Cresce il Benzina Il 2018 si è chiuso con la definitiva affermazione della benzina e della conseguente difficoltà del diesel. Gli italiani continuano a confermare questo trend con le proprie scelte: anche a febbraio 2019, infatti, è la benzina ad aumentare la propria quota di mercato (+29,3%), mentre cala quella del gasolio (-22,6%). Stabili le immatricolazioni di vetture a GPL e quelle elettriche, mentre le ibride confermano il successo dello scorso mese con un aumento del 44% rispetto a febbraio 2018.
|
Fiat al primo posto, ma le immatricolazioni auto diminuiscono
La Fiat si conferma il marchio più scelto del mercato automobilistico italiano; continua, tuttavia, la flessione delle vendite: solo nel 2018, Fiat ha perso quasi il 20% delle immatricolazioni auto e questo trend sembra continuare a causa delle pessime prestazioni di gennaio (-29,21%) e di febbraio (-18,20%). Alfa Romeo, appartenente anch’essa al Gruppo Fiat, registra ancora un calo, pari al 47,63%, proprio come era avvenuto nel mese scorso.
Piuttosto stabili le performance del Gruppo PSA: Peugeot si mantiene su un differenziale di -1,86%, mentre Citroen su +0,23%. Crescono i volumi di Opel, con un +14,91%, e di DS, con un +19,61%. Stabile anche il Gruppo Volkswagen, grazie alle buone prestazioni di Seat (+20%) e Lamborghini (+81,25%) che compensano le leggere perdite di Audi (-0,26%), Skoda (-3,67%) e Volkswagen (-1,93%). Male il Gruppo Renault (-5,18%), Ford (-11,17%) e Nissan (-29,6%).
Auto: giù le immatricolazioni a febbraio 2019, soffrono Noleggio e Fiat
Roma, 8 marzo 2019 – Il mercato automobilistico mostra ancora segni di difficoltà. La differenza delle immatricolazioni auto fra febbraio 2019 e febbraio 2018 è infatti negativa. La riduzione del 3,2%, pur essendo meno accentuata rispetto a quelle registrate nei mesi passati, indica comunque un momento sfavorevole. Unica nota positiva la crescita del mercato privati, i quali hanno probabilmente affrettato i propri acquisti per non incorrere nell’ecotassa. A registrare questi dati la società Noleggio Semplice, protagonista primario nel noleggio a lungo termine in Italia. Immatricolazioni Auto Febbraio 2019: -3,2% Rispetto a Febbraio 2018 Alla diminuzione delle immatricolazioni auto di febbraio 2019 hanno contribuito tutti i canali, tranne quello dei privati. Con ogni probabilità, questi si sono mossi “in anticipo” per evitare l’ecotassa, che si applica sulle auto più inquinanti. Secondo Dataforce è un’ipotesi molto plausibile, dal momento che il 44,5% dei veicoli sono stati immatricolati fra il 26 ed il 28 febbraio (l’ecotassa è entrata in vigore il 1° marzo). Per sapere se è realmente così o se ci troviamo di fronte ad una reale crescita del mercato privati, bisogna tuttavia aspettare le statistiche di marzo.
Giù Noleggio a Lungo Termine e Breve Termine Il noleggio a lungo termine ha registrato, a febbraio 2019, una performance inferiore a quella dello scorso anno. Il calo rispetto a febbraio 2018 è stato del 16,3%: a contribuire maggiormente, fra le categorie di distributori, sono stati gli operatori Top, mentre i Captive (controllati dai costruttori) hanno subito una flessione più contenuta. Anche il breve termine ha registrato una performance negativa: rispetto a febbraio 2018, sono state immatricolate il 21,7% di auto in meno.
Secondo Salvatore Saladino, country manager di Dataforce Italia, il momento negativo del Noleggio a Lungo Termine è più problematico per gli operatori di vendita che per le società, poiché “i primi cominciano a lanciare forti segnali di calo di competitività commerciale per aumenti generalizzati dei canoni, mentre i secondi sembrano aver deciso di puntare tutto sulla marginalità delle vendite e su una revisione dei valori residui in ottica più che prudenziale“. Il manager conclude, poi, aggiungendo che “dal ‘tutto gas’ alla ‘frenata di emergenza’ magari sarebbe stato meglio arrivarci gradualmente“, sottolineando tuttavia che questa scelta è stata influenzata dai ritmi politici tutt’altro che regolari.
Diesel ancora in difficoltà, Cresce il Benzina Il 2018 si è chiuso con la definitiva affermazione della benzina e della conseguente difficoltà del diesel. Gli italiani continuano a confermare questo trend con le proprie scelte: anche a febbraio 2019, infatti, è la benzina ad aumentare la propria quota di mercato (+29,3%), mentre cala quella del gasolio (-22,6%). Stabili le immatricolazioni di vetture a GPL e quelle elettriche, mentre le ibride confermano il successo dello scorso mese con un aumento del 44% rispetto a febbraio 2018.
Fiat al primo posto, ma le immatricolazioni auto diminuiscono La Fiat si conferma il marchio più scelto del mercato automobilistico italiano; continua, tuttavia, la flessione delle vendite: solo nel 2018, Fiat ha perso quasi il 20% delle immatricolazioni auto e questo trend sembra continuare a causa delle pessime prestazioni di gennaio (-29,21%) e di febbraio (-18,20%). Alfa Romeo, appartenente anch’essa al Gruppo Fiat, registra ancora un calo, pari al 47,63%, proprio come era avvenuto nel mese scorso.
Top Ten Gruppi Automobilistici
Top Ten Marca Auto
I Modelli Più Venduti
|