L’uomo ha lanciato l’allarme tramite l’applicazione Georesq. Così è scattato il protocollo dei soccorsi in montagna ed è intervenuto il Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese, che ha effettuato il recupero del ferito.
ll Club Alpino Italiano (CAI) e il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), congiuntamente al Ministero del Turismo, annunciano importanti novità per GeoResQ (www.georesq.it), applicazione dedicata alle attività in montagna in grado di inviare una richiesta di aiuto quando ci si trova in pericolo e si ha bisogno di soccorso: grazie ai fondi straordinari che il MITUR ha stanziato a favore del Cai, dal 10 luglio, l’applicazione è totalmente gratuita e completamente rinnovata per migliorare l’esperienza degli utenti.
L’app, lanciata dal CAI e dal CNSAS nel 2013, ad oggi conta oltre 220.000 download e 82.000 utenti attivi ogni anno e un totale di 1322 chiamate di soccorso, 578 interventi del Soccorso Alpino e 740.000 tracce salvate dagli utenti durante le proprie escursioni. L’app è utilizzata abitualmente da escursionisti e amanti delle attività all’aria aperta durante tutto l’anno.