A distanza di anni, finalmente la verità sulla separazione di Beatles: scoperti dei documenti inediti
Per anni, la separazione dei Beatles è stata avvolta da un alone di mistero. Una serie di dubbi alimentati da teorie e ipotesi che spaziavano dalle divergenze creative alla pressione della fama, passando per l’influenza di Yoko Ono. Ora, però, emergono nuovi dettagli che gettano una luce diversa su quella storica frattura.
Documenti legali, dimenticati per decenni in un armadio e recentemente messi all’asta dalla casa britannica Dawsons per quasi 11.000 euro, svelano il vero motore dietro lo scioglimento della band. Si tratterebbe infatti di un intricato intreccio di conflitti interni e battaglie legali. Tra questi, in particolare, spicca la controversia più significativa: quella che vide Paul McCartney opporsi agli altri tre membri del gruppo sulla nomina di Allen Klein come manager.
A seguito della morte improvvisa del loro storico manager Brian Epstein nel 1967, i Beatles si trovarono a dover scegliere una nuova guida.
E mentre John Lennon, George Harrison e Ringo Starr decisero di affidarsi ad Allen Klein, un manager già noto per il suo lavoro con i Rolling Stones, Paul McCartney si oppose fermamente. Le ragioni? Non si fidava di Klein, ne criticava le politiche sulle licenze musicali e cinematografiche, oltre alla sua incapacità di fornire puntuali rendicontazioni fiscali.
Beatles, un “divorzio” lungo quattro anni
Questa divergenza segnò l’inizio di un conflitto che andò ben oltre le normali tensioni tra colleghi. McCartney intentò una causa per impedire la gestione di Klein, un passo che segnò una spaccatura insanabile tra i membri della band.
Anche se la separazione ufficiale dei Beatles fu annunciata nel 1970, il processo legale che sancì il loro scioglimento come entità giuridica si protrasse fino al 1974. I documenti recentemente ritrovati, che includono resoconti delle riunioni del consulente della band e atti giudiziari, dipingono un quadro chiaro delle tensioni. Ogni decisione era accompagnata da scontri e recriminazioni, trasformando quello che era stato il più grande fenomeno musicale del mondo in una dolorosa battaglia legale.
Acquistati da un collezionista anonimo per 9.000 sterline (circa 10.900 euro), questi documenti rappresentano una testimonianza storica unica. Soprattutto, offrono una prospettiva inedita sulla fine dell’epopea dei Beatles e fanno luce su un momento cruciale della storia della musica moderna. Una separazione che ha fatto epoca e che segnato una chiusura amara per un mito. Tuttavia, la musica dei Beatles continua a vivere per sempre attraverso le loro canzoni immortali.