Appalti truccati: ai domiciliari due sindaci del bergamasco VIDEO

Arresti domiciliari per i sindaci bergamaschi dei Comuni di Foppolo e Valleve ed ex amministratori della Brembo Super Ski. In base alle indagini, i due sindaci avrebbero architettato un “disegno criminoso” per conseguire fondi pubblici in danno alla Regione Lombardia e per truccare appalti.

 

I due amministratori pubblici sono accusati anche di falsificazione di atti pubblici, di abuso d’ufficio e di bancarotta fraudolenta per il fallimento della Brembo Super Ski, una società partecipata.

In particolare, dalle indagini è emerso che il sindaco del Comune di Foppolo e il sindaco di Valleve “avrebbero falsamente rendicontato spese e investimenti per circa 16 milioni e mezzo di euro, percependo indebitamente contributi regionali per oltre 3 milioni e 290 mila euro”.

Nelle operazioni risulterebbe coinvolta anche la moglie del sindaco di Foppolo, ritenuto il “promotore del sodalizio”, destinataria della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Nel corso delle indagini contabili è stato scoperto un trasferimento di circa 700.000 euro dalla Brembo Super Ski, poi fallita, in favore di una società di Hong Kong, giustificata da una presunta attività di ricerca di investitori asiatici.

Sotto la lente degli investigatori è finita la gara bandita dal Comune di Foppolo per il riposizionamento di una telecabina sul nuovo tracciato ‘Ronchi-Montebello’, poi incendiata.

Le indagini lasciano ipotizzare un accordo collusivo tra il sindaco, responsabile unico del procedimento e un imprenditore bresciano, aggiudicatario e unico partecipante alla gara. In questo contesto è emerso anche il coinvolgimento di un’impiegata comunale, destinataria del provvedimento di sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio.

Anche un altro appalto risulterebbe pilotato, quello riguardante il conferimento della direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza sul cantiere della telecabina incendiata. In questo caso, risulterebbe accertato un accordo collusivo tra il sindaco di Foppolo e l’unico ingegnere partecipante, nonché aggiudicatario del bando, che avrebbe operato in concorso con il fratello.

Entrambi i professionisti sono stati destinatari del provvedimento di sospensione temporanea dall’esercizio della professione nei confronti di pubbliche amministrazioni.

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