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Cronaca

Altro che deroga: parte il maxi abbattimento! Animalisti sul piede di guerra

Potrebbe essere arrivata la svolta nella vicenda che va avanti da molto tempo e che vede da una parte gli agricoltori e dall’altra le associazioni animaliste

La questione della proliferazione dei cinghiali resta un tema centrale per tutte le regioni italiane. Oramai siamo arrivati a vederli gironzolare anche nella grandi città, magari in cerca di cibo intorno ai cassonetti dell’immondizia stracolmi e non svuotati a dovere. Non soltanto quindi l’incolumità delle persone e di tanti automobilisti che in piena notte si sono trovati di fronte famiglie intere in fila indiana correvano per la strada, ma anche, ma anche nelle zone più rurali per tanti agricoltori che vedono sempre più spesso andare in fumo il raccolto proprio a causa dell’invasione dei cinghiali.

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In Abruzzo questi mammiferi, appartenenti alla famiglia degli suidi, ha creato negli ultimi tempi una vera e propria psicosi, tanto che qualche agricoltore è arrivato a farsi giustizia da solo quando ne avvistava qualche esemplare aggirarsi sui propri terreni, scatenando l’ira delle associazioni animaliste. Lo scorso 27 giugno gli stessi agricoltori avevano invaso in migliaia il centro di Pescara per una manifestazione che doveva servire a spronare le istituzioni nel trovare una soluzione.

Un problema sempre più grande

cinghiali sono animali sociali, che vivono in gruppi composti da una ventina di femmine adulte coi propri cuccioli, guidate dalla scrofa più anziana. Una volta non si allontanavano dal loro habitat naturale, come la macchia boschiva o le campagne, comunque lontane dalle luci della città. Negli ultimi anni il loro numero è andato crescendo senza controllo tanto da diventare un problema la loro ricerca continua di cibo ecco perchè oramai spostato il loro raggio d’azione e li troviamo all’interno delle zone urbano senza nessun timore della presenza dell’uomo.

Un problema sempre più grande – Abruzzocityrumors,it

In campagna per gli agricoltori questa proliferazione nel numero di esemplari, ha creato notevoli disagi e remissioni economiche, perchè vengono in continuazione assaltati i loro terreni destinati alla raccolto. Soprattutto gli agricoltori della regione Abruzzo sono arrivati a manifestare in piazza chiedendo una risoluzione al problema, che potrebbe avvenire soltanto con l’abbattimento di centinaia di esemplari. Una richiesta che ha immediatamente scatenato la vibrante protesta delle associazioni animaliste. Una situazione fuori controllo tanto che Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha presentato nei mesi scorsi, un esposto alla Procura della repubblica di Pescara per chiedere di indagare su quanto era accaduto nel parco della Libertà di Montesilvano in provincia di Pescara, dove tre cinghiali sono stati abbattuti a colpi di fucile in un’area dove erano presenti però bambini con i loro genitori.

Ecco il cacciatore specializzato

E oggi è arrivata la decisione definitiva per cercare di arginare la questione cinghiali. Via libera infatti  al piano straordinario per l’abbattimento dei cinghiali. Una misura, come spiega il vicepresidente della Giunta regionale con delega all’Agricoltura Emanuele Imprudente, per sostenere gli agricoltori e tutelare la sicurezza dei cittadini. E’ lo stesso vicepresidente a spiegare a grandi linee il  “Piano Straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica e della specie cinghiale”, provvedimenti che hanno come ultima finalità sempre la tutela della biodiversità, delle produzioni zoo-agro-forestali e ittiche, della pubblica e ovviamente anche incolumità dei cittadini e della sicurezza stradale. “In particolare”, ha dichiarato il vicepresidente Imprudente, “abbiamo previsto l’innovativa figura del tutor, un selecontrollore indicato direttamente dal singolo agricoltore, attivabile in tempi più rapidi in caso di presenza di cinghiali sui terreni coltivati.

Ecco il cacciatore specializzato . Abruzzocityrumors.it

Inoltre l’introduzione della tecnica della “girata” gestita, oltre che dalla polizia provinciale, anche dagli Ambiti Territoriali di Caccia con il coordinamento di guardie venatorie volontarie e specifici responsabili della girata opportunamente formati e con l’ausilio di cani abilitati e infine anche la semplificazione delle modalità di smaltimento delle viscere dei capi abbattuti, rendendole più rapide e meno onerose, fatte salve le analisi sanitarie comunque previste”. 

Provvedimento di abbattimento per i cinghiali – Abruzzocityrumors.it

Sul contenimento dei cinghiali, all’attività di controllo si aggiunge, inoltre, la “caccia di selezione”, ovvero l’abbattimento pianificato con lo scopo di evitare il sovrappopolamento ed i conseguenti danni a persone e colture, e all’ecosistema e alle altre specie di fauna locale. L’ulteriore obiettivo“, aggiunge ancora Imprudente, “è quello di addivenire ad una maggiore collaborazione gestionale della fauna selvatica anche in quelle parti del territorio abruzzese non di competenza della Regione, come le aree protette, in modo da realizzare importanti risultati anche all’interno di tali aree, così come già constatato con il Parco Regionale Sirente Velino”.

Mauro Simoncelli

Romano di nascita, giornalista, scrittore, appassionato di sport e non solo. Mi piace informarmi e informare su tutto ciò che accade intorno a noi. Da sempre collaboro con giornali e tv e mi arricchisco attraverso il contatto quotidiano della radio. Oggi scelgo l’informazione quotidiana a tutto campo con passione e determinazione.