Lo annunciano, in una nota congiunta, Uil, Sappe, Osapp Sinappe, Cgil Cnpp. La protesta, in particolare, che è contro la carenza di personale, potrebbe essere poi seguita da un’astensione dalla mensa di servizio, passando per uno “sciopero dello straordinario” ed altre possibili iniziative che le organizzazioni stanno valutando.
I sindacati parlano di “turni massacranti” di 10/12 ore per servizio, a fronte delle sei previste. Le organizzazioni di categoria lamentano, inoltre, il mancato confronto con il Provveditore e l’amministrazione penitenziaria, “che sino ad oggi – affermano – non ci hanno degnato della benchè minima attenzione”.