L’episodio è avvenuto ieri mattina. Il minore, figlio di una delle due rom, rispettivamente di 47 e 26 anni, entrambe note alle forze dell’ordine, è stato sorpreso da un bagnante mentre cercava di rubargli il marsupio, con all’interno 200 euro, riposto, insieme ai suoi indumenti, sotto l’ombrellone.
L’uomo, che si era allontanato momentaneamente per fare il bagno, accortosi della presenza del ragazzino che frugava tra le sue cose è corso immediatamente sotto l’ombrellone per bloccarlo. Subito dopo ha chiamato il 112. Non molto distante dal luogo dove erano avvenuti i fatti, mamma e zia del minore, erano rimaste ad osservare il ragazzino mentre era all’opera.
Accortesi, però, che le cose si stavano mettendo male, sono subito intervenute in suo aiuto nel tentativo di agevolargli la fuga. Ma anche loro sono state colte di sorpresa dall’arrivo dei carabinieri che le hanno denunciate con le accuse di concorso in furto aggravato e determinazione al reato di persona non imputabile o non punibile.
Il ragazzino è stato segnalato al Tribunale dei Minori di L’Aquila mentre nei confronti della madre e della zia è stata inoltrata la proposta per l’applicazione del foglio di via obbligatorio.