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Intervista a Emanuela La Monaca, mamma-direttrice dell’ufficio postale di Chieti Centro

Chieti. Nei 147 uffici postali della provincia di Chieti le donne applicate sono 406 (il 67% del totale) e di queste 74 sono direttrici. Tra loro ben 62 sono anche mamme: un rapporto di oltre 8 a 10. È una mamma anche Emanuela La Monaca, dal 2010 direttrice dell’ufficio postale di Chieti Centro in via Spaventa.

  Coordina 28 risorse, di cui 12 donne e tra loro 8 sono anche mamme. Nata a Ripa Teatina 49 anni fa, sposata dal 1991, è madre di due ragazzi: Andrea di 21 anni e Alessandro di 17. Una Laurea in Lettere con lode, lavora in Poste Italiane dal 1990 e in passato ha ricoperto il ruolo di direttore presso gli uffici di Brecciarola, Tricalle e Chieti Scalo. Da quattro anni svolge con grande entusiasmo e soddisfazione anche l’attività di Trainer, che la impegna nella formazione dei colleghi operatori di sportello e direttori mono operatori.

 Ci racconta cosa significa per lei conciliare il lavoro e la famiglia.

 “Il mio primo figlio è arrivato dopo tre anni dal mio ingresso in Azienda – spiega Emanuela La Monaca –  mentre la nascita del secondo ha coinciso con l’inizio della mia crescita professionale e questo ha comportato sicuramente un impegno maggiore per conciliare vita lavorativa e famiglia”.

 C’è un segreto per riuscire a conciliare così bene le due cose?       

 “Il segreto forse consiste nel non considerare lavoro e famiglia incompatibili. Conciliare le due cose è una sfida possibile, perché credo si possono raggiungere ottimi risultati, sia in ambito lavorativo sia familiare, attraverso la profusione di un grandissimo impegno. Personalmente posso dire che ce l’ho fatta, perché ho potuto contare sulla preziosa collaborazione di mio marito, dei miei genitori e dei suoceri, che mi hanno supportata soprattutto quando i figli erano piccoli”.

 La tua giornata tipo tra lavoro e famiglia.           
 “La mia giornata tipo credo sia comune a quella di milioni di donne e mamme che lavorano e che, quotidianamente, provvedono ad organizzare le attività casalinghe preparando colazione, pranzo e cena anche se, nel mio caso, ad ora di pranzo sono in ufficio pertanto è mio marito che provvede. C’è da dire che più di  un terzo della giornata la trascorro in ufficio e pertanto, quando sono con la mia famiglia, mi interessa soprattutto valorizzare la qualità della relazione”. 

 Come preferisci impegnare il tuo tempo libero?          
 “Adoro dedicarmi alla cura di piante e fiori presenti nel giardino della casa in campagna, oltre alla passione per la cucina che esprimo soprattutto nel preparare dolci e devo dire che i miei figli apprezzano in particolar modo. Altre passioni che cerco di non trascurare sono la lettura, Anna Karenina di Lev Tolstoj è stato il mio ultimo libro letto, e il cinema”.