Tollo. Il Comune di Tollo torna alla Tarsu e abbandona la Tares, nonostante il bilancio di Palazzo di Città sia stato già approvato.
E’ quanto si discuterà nel corso del Consiglio comunale in programma per oggi, durante il quale sarà affrontata la novità recentemente introdotta dal Governo.
“Per i Comuni” spiega il sindaco Angelo Radica Wsarà possibile applicare anche per il 2013 la Tarsu e non passare obbligatoriamente alla Tares. La mia amministrazione intende perseguire questa opzione, perché, da nostre simulazioni, la Tarsu è decisamente più flessibile”.
Stando, infatti, a quanto dichiarato dal primo cittadino, l’applicazione dei rigidi criteri della Tares avrebbe portato conseguenze negative per le famiglie più numerose e per molte attività commerciali, mentre la Tarsu garantisce una maggiore equità.
Da qui la decisione del Comune di Tollo di “proteggere i cittadini” come sottolinea lo stesso Radica “chiedendogli il minore sforzo economico possibile, nonostante tale sforzo andrà purtroppo fatto”.
Il riferimento è all’aumento che sarà comunque apportato alla tassa sullo smaltimento dei rifiuti, reso necessario in quanto la copertura di questo servizio ricade completamente sulle spalle del Comune.
“La legge” spiega ancora il sindaco “ci impone di coprirne al 100 per cento il costo, che nel nostro caso si aggira sui 560mila euro. Questo significa che dovremo leggermente aumentare le tariffe, sebbene moduleremo il tutto con equità, tutelando ad esempio le utenze domestiche che subiranno un rincaro minore rispetto ad altre categorie”.
In un momento di forte crisi economica come questo, in cui gli aumenti delle tasse sono sempre dietro l’angolo, l’amministrazione comunale di Tollo cerca pertanto di venire incontro ai propri concittadini, mirando a una maggiore equità che la Tares non gli avrebbe permesso.