I costi fissi, tra cui energia elettrica, riscaldamento e telefonia, sono uno dei principali fattori di spesa negli edifici pubblici, sia nelle sedi centrali e distaccate della Provincia che nelle sedi delle scuole superiori.
“Affronteremo la questione con un atteggiamento di tolleranza zero contro sperperi e sprechi – annuncia Di Giuseppantonio – Fino ad oggi i risultati sono sotto gli occhi di tutti e riscontrabili sul corposo dossier sulla spending review pubblicato sul sito della Provincia: risparmi che sfiorano il 20% per acqua, energia elettrica e riscaldamento e oltre il 40% per la telefonia dal 2009 ad oggi. A titolo esemplificativo, per quanto riguarda i costi di energia elettrica vogliamo raggiungere risparmi pari al 30% in rapporto ai consumi attuali, programmando orari di funzionamento, temperature e, se lo riterranno necessario, i dirigenti ritireranno i telecomandi dei condizionatori soprattutto negli uffici che saranno meno oculati, una sorta di “sanzione” che fungerà da deterrente. L’ufficio unico dei costi fissi monitorerà – conclude il presidente della Provincia – costantemente la situazione dei consumi, con il coinvolgimento di tutti i dipendenti e i dirigenti scolastici”.