Chieti. Mentre dagli Stati Uniti all’India le aziende postali hanno deciso di dismettere il servizio, gli italiani sembrano ancora molto affezionati all’utilizzo del telegramma con ben 9,1 milioni di invii nel 2012 e 4,1 milioni nel solo primo semestre di quest’anno.
Nell’epoca di Internet e della posta elettronica il telegramma si conferma un mezzo di comunicazione ancora in voga in provincia di Chieti, con oltre 25mila telegrammi recapitati nel primo semestre 2013 di cui circa il 4% accettati tramite il canale web www.poste.it, il 54% tramite il call center di Poste Italiane e il 42% tramite l’ufficio postale. Se un tempo il telegramma si usava prevalentemente per affari, oggi in 7 casi su 10 è una comunicazione privata: resta il mezzo più diffuso per condoglianze, ringraziamenti o congratulazioni formali. Il telegramma è inoltre utile per ogni comunicazione che richieda una certificazione poiché Poste Italiane conserva il testo del telegramma, completo di mittente, destinatario, data e ora di partenza. Per questo motivo il telegramma viene in parte ancora utilizzato per comunicare assunzioni di lavoro, recuperare crediti, per udienze in tribunale o altre notifiche, e nel mondo della scuola per notifiche agli studenti e convocazioni.