“L’erosione marina, purtroppo, è un fenomeno che connota buona parte della nostra costa – è il commento del presidente -. Tuttavia, questa riunione si è resa necessaria perché si è riscontrata una ulteriore modificazione dello stato dei luoghi nel territorio di Torino di Sangro. In pratica, subito dopo la Stazione ferroviaria di Torino Di Sangro e per circa un chilometro, le recenti mareggiate hanno portato la linea di battigia a non più di 7 metri dalla sede stradale Adriatica Ss.16, facendo scomparire l’area di sedime del tracciato ferroviario dimesso”.
Nel corso dell’incontro si discuteranno quali interventi strumentali attuare per la salvaguardia del collegamento viario di ambito regionale e nazionale di importanza strategica SS 16 Adriatica e per la realizzazione del progetto già finanziato della Via Verde che corre proprio a margine della SS16.
“La necessità di interventi strutturali – spiega ancora Di Giuseppantonio – è inderogabile vista l’adiacenza tra i due percorsi. Il fenomeno erosivo se ulteriormente trascurato rischia di compromettere notevolmente il nostro territorio costiero. Voglio ricordare che la SS 16 Adriatica è un arteria di notevole importanza a livello nazionale, una rete di collegamento caratterizzata da un notevole traffico veicolare che si intensifica soprattutto nella stagione estiva. La Provincia alla luce del problema rappresentato, ha già predisposto nel Progetto della Via Verde una soluzione tecnica in grado di garantire in ogni caso la percorribilità dell’intero tratto ciclopedonale Ortona-Vasto, ma per il resto attendiamo soluzioni urgenti da condividere nell’ambito del confronto” .