Poco prima i due avevano raggirato la proprietaria di un panificio di Archi alla quale erano riusciti a sottrarre 50 euro. A mettere i militari sulle tracce dei due truffatori è stata la titolare di un altro esercizio commerciale che, poche settimane prima, era stata vittima degli individui. La donna li ha riconosciuti mentre uscivano dal panificio di Archi e dopo aver verificato con la commessa del negozio, ignara di aver subito un raggiro, dell’effettiva mancanza di denaro dal registratore di cassa, ha subito allarmato i carabinieri dando modo ai militari di rintracciare la coppia a Tornareccio. In sostanza la tecnica utilizzata dai due consisteva nel confondere la cassiera del negozio preso di mira e riuscire a impossessarsi di 50 euro senza che lei se ne rendesse conto. Per fare questo i due acquistavano degli oggetti del valore di pochi euro e li pagavano con una banconota da 100 euro. A questo punto l’uomo o la donna chiedevano alla cassiera di cambiare due banconote da 20 euro ed una da dieci euro con una banconota da cinquanta euro. La cassiera quindi estraeva dal registratore di cassa la banconota da 50 euro e la dava ai due truffatori che le consegnavano le due banconote da 20 euro e quella da dieci euro. La truffa scattava proprio in questo momento perché, durante lo scambio di soldi, l’altro truffatore chiedeva di avere in dietro la banconota da 100 euro e porgeva alla cassiera una ulteriore banconota da cinquanta euro. La cassiera quindi restituiva la banconota da cento euro alla coppia e prendeva quella da cinquanta ma, così facendo, non si rendeva conto di aver dato ai due individui 150 euro ricevendone indietro solo 100.