Chieti. Le elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Chieti, che si sono tenuti il 15 e il 16 novembre, hanno decretato la vittoria delle liste (“Il Futuro ha inizio” ed “Uniti per una sola professione”) che sostenevano la candidatura a presidente di Filippo Rosa e a vicepresidente di Massimo D’Onofrio.
I componenti del Consiglio direttivo sono: Alessandro Bevilacqua; Tarcisio D’Orazio; Fabio Falasca; Michele Costanza; Sandra Iezzi; Marianna Marino; Roberto Costantini. Contestualmente al Consiglio Direttivo è stato eletto anche il nuovo Collegio dei Revisori che risulta così composto: Elena Leonzio; Mauro Marino; Gianfranco Consorte.
“Desideriamo rivolgere ringraziamento alle colleghe ed ai colleghi, dottori commercialisti e ragionieri – hanno detto Filippo Rosa e Massimo D’Onofrio – che con il loro voto hanno permesso alle nostre liste di vincere questa importante competizione consentendo di avviare una nuova fase che aprirà verso un futuro di rinnovamento l’Ordine dei Commercialisti. Siamo lieti di aver dimostrato quanto sia stata importante la forte coesione esistente tra le due componenti, quella dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri, durante questa campagna elettorale; una coesione che ci consentirà di realizzare, fin da oggi, un reale albo unico anticipando, de facto, il contenuto del Decreto Legislativo nº 139 che prevede, appunto, la fusione dei due albi. Come dichiarato più volte durante questa lunga ma esaltante campagna elettorale prioritaria sarà l’apertura dell’Ordine verso l’esterno rinsaldando e valorizzando la fattiva collaborazione con Enti ed Istituzioni(Agenzia Entrate, Inps, CCIAA, Inail, Tribunale, ecc) che sappiamo essere indispensabile se vogliamo facilitare e rendere meno gravosa la nostra attività quotidiana. Per questa ragione punteremo su una nuova forma di comunicazione che sarà costante e puntuale e che ci consentirà di veicolare, in tempi rapidissimi, informazioni aggiornate ai colleghi per quanto attiene la professione o per le necessità di rinnovamento tecnologico degli studi”.