Chieti. I servizi, da sempre capillari, per il contrasto dei reati contro il patrimonio predisposti dal Comando della Compagnia Carabinieri di Chieti, hanno permesso di “sventare” una serie di furti i quali, se portati a compimento avrebbero fruttato un bel po’ agli sfortunati ladri.
Il primo caso a Francavilla al mare: alle due di notte, i Carabinieri di pattuglia nella cittadina, notano una figura nel piazzale davanti al Total Erg in via Adriatica nord, armeggiare con la vetrina del negozio. Alla vista dei militari, l’uomo sale al volo su un Fiat Fiorino e tenta la fuga, ma viene bloccato dopo circa un chilometro e perquisito. I Carabinieri scoprono che l’auto era stata rubata a Pratola Peligna qualche giorno prima e che al suo interno c’era un Kit del ladro (quasi) perfetto: una calza tagliata a mo’ di passamontagna, torce, due corde, di cui una agganciata al gancio traino del mezzo. L’altra estremità di una delle corde era stata legata alla maniglia della porta del Negozio PIU’-TOTAL-ShopErg, dunque il tempestivo intervento dei militari ha impedito all’uomo di terminare un colpo che gli sarebbe valso un gran bel bottino.
Inevitabile l’arresto per F. M. M. un rumeno di 31 anni, in trasferta da Chieti ove dimora, su disposizione del Dott. Giuseppe Falasca della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Chieti che poi ne ha disposto la traduzione in Tribunale ove nel corso del giudizio per direttissima è stato convalidato. Si trova ora nel carcere di Chieti.
Una banda “Bassotti” tutta in rosa e con un certo gusto nel vestire, è stata fermata ieri sera all’interno del piazzale del Centro Commerciale MEGALO’ dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Chieti: le donne erano state notate da alcuni commessi entrare ed uscire più volte dal centro e dirigersi verso una macchina di colore azzurro. I militari, allertati dal responsabile della sicurezza, hanno immediatamente individuato l’autovettura e le donne, proprio mentre vi svuotavano il frutto dell’ultimo colpo effettuato nel negozio “H&M”, rinvenendo una serie di capi di abbigliamento per bambini. Dagli accertamenti successivi i militari hanno accertato che le donne in realtà avevano effettuato una “bella spesa” in diversi negozi per un totale di un centinaio capi, anche firmati, e oggetti di bigiotteria, per un valore complessivo di circa 1.200 euro. E’ immediatamente scattata la denuncia per le cinque donne di etnia rom provenienti da Pescara aventi dai 49 ai 17 anni, mentre la merce è stata restituita ai negozi.