L’incendio si è esteso per una zona di bassa vegetazione e ulivi, per una estensione di circa tre ettari. I militari, prontamente intervenuti, hanno raccolto le testimonianze di alcuni cittadini che dalle proprie abitazioni avevano potuto notare il piromane in azione, fornendo una descrizione accurata sia del ragazzo che della vettura con cui si era allontanato. I Carabinieri, avendo subito intuito a chi potesse corrispondere la descrizione fornita, si sono messi sulle tracce del giovane, rintracciato a non molta distanza dal luogo dell’incendio a bordo della propria autovettura. Il ragazzo è stato trovato in possesso dell’accendino, opportunamente modificato, con cui aveva incendiato le sterpaglie precedentemente accumulate e usate come innesco. Le opere di spegnimento, a cura del personale dei Vigili del Fuoco di Chieti, con l’ausilio dei volontari della Protezione Civile e degli stessi militari della stazione di Casalincontrada, si sono prolungate fino alle 2.30. L’arrestato è stato portato al carcere di Chieti. Gli inquirenti stanno ora valutando le responsabilità del giovane anche con riferimento agli incendi verificatisi il 13 e 16 luglio, in località attigue a quella interessata dall’incendio di stanotte.