Al termine di un’indagine iniziata un paio di mesi fa, infatti, gli inquirenti avrebbero accertato che la società operava dal 31 agosto 2009 senza l’autorizzazione prevista per l’attività estrattiva nella cava di località Ristrette. La società non avrebbe rinnovato l’autorizzazione scaduta nel 2008 e la Das Srl, secondo gli inquirenti, non avrebbe adempiuto agli obblighi di recupero ambientale della zona negli ultimi 10 anni, come previsto dalla normativa in materia.
Il sequestro della cava è stato eseguito questa mattina dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato, come disposto dal gip del tribunale di Lanciano Massimo Canosa che ha accolto la richiesta della Procura diretta da Francesco Menditto.
“Si tratta di un’attività lecita, che non va demonizzata, che va avanti dal 1968 in quel punto” ha spiegato il comandante del Corpo Forestale di Chieti, Livia Mattei. “L’intenzione della Procura e del Corpo Forestale è quella di far rispettare le regole vigenti in materia”.
Nell’inchiesta compare un unico indagato, nella persona del legale rappresentante della Das Srl.