La manifestazione, organizzata dal Centro di salute mentale di Vasto diretto da Nicola Carlesi, quest’anno vede, infatti, la partecipazione di circa 300 studenti delle ultime due classi degli istituti superiori della città che sono stati protagonisti del progetto informativo “Conoscere per capire, capire per non emarginare”. I ragazzi, attraverso la visione di film e video accuratamente selezionati, hanno avuto modo di conoscere i disturbi mentali, la loro insorgenza, il vissuto di chi ne soffre, le cure più efficaci, i pregiudizi ancora oggi diffusi di inguaribilità e pericolosità e quanto tali pregiudizi, oltre ad essere infondati, ritardino l’accesso alle cure adeguate compromettendo il percorso di cura e di reintegrazione nel tessuto sociale dei pazienti. Gli studenti sono stati sollecitati, poi, a utilizzare la loro sensibilità e la capacità di emozionarsi per realizzare essi stessi un video (interviste, cortometraggi, spot) che riproponesse dal loro punto di vista la tematica dello stigma e del pregiudizio nei confronti delle malattie mentali e di chi ne soffre. Il progetto, coordinato da Giovanni Colonna e da Anna Nanni, psicologi rispettivamente del Centro di salute mentale e del Centro di Riabilitazione Psicosociale di Vasto, con la collaborazione della cooperativa “La Rondine”, è partito a febbraio scorso e ha coinvolto attivamente i ragazzi che, grazie al confronto con gli operatori, hanno compreso come solo attraverso uno sguardo più attento e profondo diventi possibile una reale conoscenza della malattia mentale. Il risultato di questi mesi di lavoro, discussione e confronto sono i dieci cortometraggi ideati e realizzati dai ragazzi che saranno proiettati domani nel corso della manifestazione all’auditorium del Liceo artistico. Questi i titoli dei video e le classi che li hanno realizzati: Chi sono i pazzi? classe 4°A , Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri; Un reportage tutto folle, classe 4°D, Liceo Pedagogico; Io sono il frutto di ciò che ho vissuto, classe 4°F, Liceo Linguistico; Quale follia, lasse 5°A, Liceo delle Scienze Sociali; Loro non hanno realtà – Classe 4°A, Liceo delle Scienze Sociali; A ciascuno la possibilità di essere folle; classe 5° B, Liceo delle Scienze Sociali; Gli occhi del pregiudizio, classe 4°B, Liceo Scientifico e Tecnologico; Siete sicuri che ci sono delle diversità?, classi 5°B Informatico e 5°A Liceo Scientifico e Tecnologico; Non pensavo di essere speciale, classi 5°A e 5°B Liceo Artistico; Oltre i frantumi, classe 4°A – Liceo Scientifico. Al video giudicato più significativo, sarà attribuito un premio.
“Giunta alla sesta edizione – sottolinea Nicola Carlesi, direttore del Dipartimento di Salute mentale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti – la Giornata contro lo stigma e il pregiudizio vuole tenere viva l’attenzione dell’opinione pubblica sui problemi dell’assistenza psichiatrica. Quest’anno abbiamo voluto coinvolgere i ragazzi delle scuole, nella convinzione che proprio da loro debba partire il cambiamento culturale per far cadere il tabù della malattia mentale e favorire il reinserimento nella società dei malati psichiatrici al fine di dar loro la possibilità di intraprendere un cammino verso una vita che sia il più possibile normale”.