Chieti. Questa mattina i Carabinieri hanno fatto il punto della situazione sull’attività svolta dall’Arma nella Provincia di Chieti ed hanno analizzato i risultati conseguiti sulla base dei dati statistici derivanti.
Innanzitutto si è parlato della festa che si tiene ogni anno e che in questa circostanza celebra il 203° anno dalla nascita dell’Arma e si celebrerà il prossimo 5 giugno a Campobasso dato che le Legioni di Abruzzo e Molise sono state accorpate.
“La festa il comandante della Legione l’ha voluta tenere appositamente a Campobasso, in Molise – ha spiegato il comandante provinciale dei Carabinieri di Chieti, Luciano Calabrò – proprio per sottolineare il fatto che c’è stato già da gennaio di quest’anno uo sforzo per alleggerire la mole organica di lavoro e concentrare tutte le risorse che sono state risparmiate dalla Legione Molise nei confronti del territorio: sono 100 uomini che sono stati poi delestituiti operativamente nell’ambito di questo grande territorio che è uno dei più grandi d’Italia, se non il più grande, che è dell’Abruzzo e del Molise”.
Poi si è passati al bilancio dell’attività svolta: “Un trand favorevole che vede una diminuzione dei reati nel territorio della regione Abruzzo, diminuzione dei reati che non è una novità, c’è anche a livello nazionale e l’Abruzzo sta seguendo questo senso. L’esigenza maggiore è la concentrazione nella parte costiera, tutta la costa della provincia di Chieti è tenuta in grande considerazione da parte di questo Comando provinciale che non a caso fa in modo che i Reparti che esistono sulla fascia costiera non siano sotto organico, talune realtà sono particolarmente interessanti nei confronti di altre e proprio queste raltà vedono a disposizione delle risorse che con sacrificio vengono destinate a dei Reparti che non sono sulla costa che vivono una situazione assolutamente idilliaca dal punto di vista dell’ordine e della sicurezza pubblica e vanno a rinforzare queste aree che sono maggiormente di interesse. Ovviamente la fascia costiera vede raddoppiare, se non triplicare o quadruplicare taluni punti determinati il numero degli abitantiparadossalmente devo dire che non in questi mesi c’è il raddoppio dei reati, proprio perché vedono la concentrazione degli abitanti che fa determinare un grande incremento burocratico del lavoro, ma non sempre aumenta in maniera proporzionale il numero dei reati. Saremo comunque presenti e durante il periodo estivo avremo a disposizione anche del personale che verrà a darci una mano”.
Francesco Rapino