L’indagine e’ nata dai controlli su strada operati da pattuglie del comparto anti terrorismo pronto impiego, nel territorio compreso tra le province di Napoli e Caserta e ha permesso di scoprire il gruppo criminale, composto essenzialmente da cittadini georgiani e lituani senza fissa dimora, oltre a un italiano di Napoli, che ha portato a termine sistematicamente furti in ville e appartamenti, spostandosi in diverse regioni del Centro-Sud Italia.
I componenti dell’organizzazione utilizzavano auto di grossa cilindrata, munite anche di targhe estere, scegliendo con cura i bersagli da colpire, prediligendo quelli vicini alla rete autostradale, cosi’ da allontanarsi velocemente una volta compiuto il ‘colpo’.
Inoltre la banda si serviva di documenti di identità falsi per evitare l’identificazione dei suoi membri in caso di controlli dato che alcuni erano già schedati. I malviventi individuavano gli immobili da depredare con un’attenta analisi dei movimenti e delle abitudini dei proprietari, con appostamenti e marcatura delle porte di ingresso degli stabili da derubare, segnali convenzionali conosciuti solo ai componenti della banda.
I serramenti venivano scassinati con l’utilizzo di speciali grimaldelli, realizzati artigianalmente, idonei a forzare anche serrature particolarmente sofisticate; nel solo periodo tra agosto e dicembre 2015, è stato possibile attribuire più di 20 episodi di furto in appartamento portati a termine o tentati nelle province di Avellino, Salerno, Firenze, Perugia, Frosinone, Chieti, Viterbo, Campobasso, Isernia e Latina.