Chieti. I Carabinieri della Stazione di Chieti Scalo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in regime degli arresti domiciliari nei confronti di uno studente universitario teatino, incensurato di 24 anni, poiché responsabile di violenza sessuale nei confronti di una coetanea, anche lei iscritta all’ateneo teatino e domiciliata a Chieti per studio ma residente in altra regione.
Il tutto ha avuto inizio proprio nell’ambiente accademico, dove i due ragazzi si sono conosciuti; da subito il giovane ha provato una forte attrazione nei confronti della collega, tentando un approccio fisico diretto ed esplicito, incontrando la resistenza della ragazza. Nei giorni seguenti la corte è continuata, sempre con modalità molto dirette, avendo il giovane esternato palesemente l’attrazione fisica nei confronti della ragazza, con la volontà di portare il rapporto ad un livello più elevato. Nonostante i continui rifiuti ed i tentativi della studentessa di far desistere dalla pressante, e a tratti inquietante, corte, lo spasimante non desisteva, giungendo infine, l per la strada, nei pressi dell’ateneo, a provare con la forza a far accettare le proprie avances alla malcapitata, palpeggiandola ripetutamente e costringendola a ricevere un bacio con le labbra, serrandole le braccia con forza, sino a causarle lividi sui polsi, sino a che lei non è riuscita a divincolarsi ed a fuggire.
Consapevole delle possibili ulteriori conseguenze negative di tale insana attrazione nei propri confronti e molto scossa per l’aggressione subita, la malcapitata ha trovato la forza di rivolgersi ai Carabinieri della Stazione di Chieti Scalo che, dopo aver ricostruito i fatti con accertamenti ed acquisizione di testimonianze, hanno formato un quadro indiziario sufficiente a delineare le responsabilità nei confronti del focoso e violento pretendente, tale da consentire la richiesta da parte della Procura di Chieti di emissione nei suoi confronti di un provvedimento restrittivo della libertà personale, prontamente accordato dal G.I. P. del Tribunale.