La Asl assicura inoltre che l’Azienda non ha mai pensato di congelare o azzerare gli orari a credito autorizzati e accumulati nel tempo dai dipendenti, nemmeno per quanto riguarda gli anni passati.
“Al momento della fusione tra le due ex aziende di Chieti e Lanciano Vasto – spiega il direttore generale, Francesco Zavattaro – abbiamo contato ben 870 differenti profili orari su circa cinquemila dipendenti. Non era certo un segnale di flessibilità, ma di anarchia che con grande fatica si è cercato di riportare a omogeneità. E’ stato stilato un regolamento sull’orario che, a seguito di un breve periodo di sperimentazione, ha già recepito le modifiche migliorative proposte dagli operatori”.
Quanto all’orario a credito accumulato dai dipendenti e autorizzato dai responsabili delle unità operative di riferimento, l’argomento è stato già discusso con i rappresentanti sindacali. Il credito orario è regolarmente accantonato e registrato dal Servizio Risorse umane per poi essere recuperato dal dipendente o remunerato secondo quanto previsto dal contratto di lavoro. Nulla sparisce e nulla si congela.
“Capisco che proprio in questi giorni di elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali interne ciascuno cerchi di conquistare la propria visibilità – afferma Zavattaro riferendosi a interventi anche di altri sindacati di categoria –, ma ci aspettiamo che ciò avvenga diffondendo informazioni corrette, senza creare tra i dipendenti e gli utenti un clima di sfiducia e tensione assolutamente immotivato”.