Lo ha rivelato l’autopsia effettuata oggi a Chieti dal dottor Pietro Falco, responsabile della Medicina Legale dell’Asl di Chieti. L’esame, iniziato alle 7 di questa mattina, si è concluso alle 14.
Le coltellate hanno provocato lacerazioni a livello cardiaco e polmonare, inoltre sulla donna sono state riscontrate lesioni da difesa ad una mano. Nel corso dell’autopsia, i cui risultati definitivi si conosceranno almeno fra 60 giorni, sono stati effettuati prelievi di liquidi e materiale biologico per l’esame del Dna.
Alla base del duplice omicidio ci sarebbe la scoperta, da parte di Marfisi, di una relazione fra le due donne. L’uomo è in carcere, in esecuzione di un ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Chieti Luca De Ninis.