Il giovane era accusato di rapina per avere, fra la fine di agosto ed i primi di settembre del 2016, strappato dal collo di quattro donne, in quattro diverse circostanze, collane d’oro e ciondoli, dandosi poi alla fuga.
Due episodi si verificarono a Chieti, altrettanti a San Giovanni Teatino, in un caso la vittima riportò escoriazioni multiple al collo ed un trauma contusivo ad una spalla.
In due circostanze inoltre, secondo l’accusa, il giovane ha potuto contare su un ‘palo’ che lo attendeva in auto, ma che è rimasto sconosciuto.
Per Carbè, che si trova agli arresti domiciliari, il pubblico ministero Giancarlo Ciani aveva chiesto la condanna a sei anni di reclusione e 1.500 euro di multa.