Da lui, un 22enne di Lanciano che studia Agraria all’Alma Mater e che insieme ai libri nascondeva un chilo di ‘erba’, gli investigatori hanno ricostruito un ‘giro’ di spaccio che ha fatto finire nei guai anche un altro studente, 24enne anche lui di Lanciano, iscritto a Ingegneria.
Entrambi sono stati arrestati e sottoposti agli arresti domiciliari in Abruzzo, a casa delle rispettive famiglie, tenuto conto dell’assenza di precedenti penali e della giovane età.
L’operazione, condotta da squadra Mobile e Polizia Ferroviaria, ha portato al sequestro complessivo di oltre tre chili di droga e più di venticinque mila euro in contanti.
Secondo quanto è stato ricostruito, i due studenti sarebbero stati intermediari in un ‘giro’ più grande di loro, gestito da un 25enne albanese che è stato identificato e denunciato in stato di irreperibilità.
A casa del 22enne trovato in possesso della marjiuana gli agenti hanno trovato una decina di grammi di cocaina e 11.160 euro, mentre nell’abitazione dell’amico è stato sequestrato un chilo di hashish.
Altra droga è stata rinvenuto nel domicilio del presunto fornitore albanese: un altro chilo e 700 grammi di marijuana, mezzo chilo di hascisc, un paio di grammi di exstasy e 16.500 euro.
Ulteriori spunti, sui quali le indagini sono ancora in corso, hanno portato alla denuncia di un 23enne bolognese che gestisce un bar nei pressi della stazione.
Secndo quanto è emerso, il barista avrebbe collaborato con i due studenti in un ‘giro’ di cocaina, da rivendere ai propri clienti.