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Chieti, crisi liquidità imprese: Confartigianato lancia l’allarme rosso

Chieti. Crescono di 41 giorni in un anno i tempi di pagamento delle imprese artigiane teatine con maggiori oneri pari a 23 milioni di euro per la filiera dell’artigianato in provincia di Chieti mentre il mercato del credito fa registrare segnali di frenata. Sono aumentati a dismisura anche i tassi sui finanziamenti alle imprese.

Questo dice un’indagine a campione condotta sul territorio provinciale dall’Ufficio studi di Confartigianato e relativa all’ultimo scorcio dell’anno. Per questo l’associazione degli artigiani lancia una sorta di allarme rosso per la categoria. “E’ fondamentale riequilibrare in fretta una situazione difficile – spiega Roberto Mancini, presidente provinciale Confartigianato Chieti – che va migliorata per non compromettere il futuro delle imprese artigiane sul nostro territorio.” I dati resi noti dall’Ufficio studi Confartigianato sono piuttosto emblematici e devono far riflettere. Il sistema del credito alle imprese rimane positivo durante il 2011 malgrado si sia avuta un’evidente decelerazione. Ad agosto i prestiti sono saliti del 2,9%, meno del 3,2% di luglio e del 3,6% di giugno. Come se non bastasse la forbice del credito si è ulteriormente ridotta con un aggravio dei costi: a settembre i tassi per nuovi finanziamenti alle imprese con importi inferiori ai 250 mila euro hanno raggiunto il 4,51%, ovvero ben 100 punti base superiori rispetto all’anno scorso”.

Non solo. Al rallentamento complessivo del ciclo economico, alla crescita della contrazione del credito e all’aumento del costo dei finanziamenti, si aggiunge un’eccezionale dilazione dei tempi di pagamento. Voce che ha raggiunto soglie preoccupanti nel secondo scorcio del 2011 come si evince dall’ultima rilevazione condotta dall’Osservatorio di Confartigianato secondo cui tra fine 2010 e ottobre 2011 i tempi medi di pagamento sono aumentati in media di 41 giorni passando dai 123 giorni di fine 2010 ai 164 giorni del 2011.

“Questa pericolosa impennata dei tempi di pagamento- riprende Mancini- sta colpendo pesantemente le micro e piccole imprese locali e l’artigianato teatino in genere. L’incremento dei ritardi di pagamento, peraltro, determina un costo aggiuntivo in oneri finanziari stimabile in 23 milioni di euro per la provincia di Chieti”.

Il maggiore incremento nei ritardi di pagamento è stato registrato nel settore delle Costruzioni con un maggior costo per oneri finanziari di 8 milioni di euro. Seguono i Servizi, con un aggravio di 7,9 milioni di euro, e il Manifatturiero con un +7,2 milioni di euro. “Urge – afferma Mancini – voltare subito pagina recuperando un rapporto virtuoso con i creditori e gli istituti bancari. Altrimenti il 2012 sarà addirittura peggiore per le imprese artigiane di quanto previsto”.