Perano. L’acqua a chilometro zero che difende l’ambiente e costa poco arriva anche a Perano. Aderendo all’iniziativa promossa dal Patto dei Sindaci, finalizzata alla creazione di un sistema di sviluppo sostenibile e di difesa ambientale, il piccolo paese della Val di Sangro ha inaugurato lo scorso primo dicembre, nell’area pubblica di Quadroni, la “Fontana del Sindaco“.
“Si tratta di un nuovo servizio di erogazione di acqua microfiltrata fresca, liscia o frizzante “spiega il sindaco Gianni Bellisario “nato utilizzando l’eccellente acqua potabile dell’acquedotto cittadino e gestito con un contributo minimo da parte degli utenti pari a 5 centesimi al litro che andrà a coprire esclusivamente le spese di gestione. Un’iniziativa importante che dà la possibilità, non solo ai cittadini ma anche ai residenti nei comuni limitrofi, ai turisti e a chiunque voglia fruirne, di beneficiare di un’acqua depurata da cloro e altre impurità a un costo davvero irrisorio rispetto a quello delle acque imbottigliate attualmente in commercio”.
Il neonato oro blu peranese, oltre a concedere la possibilità di usufruire in ogni momento di una bevanda gradevole e pura, grazie a un costante e continuo monitoraggio igienico sanitario, riduce l’ostile impatto ambientale provocato dall’uso smodato di acqua in bottiglia, in termini di rifiuti prodotti ma anche di costi di produzione, trasporto e smaltimento. Attingendo quindi dall’innovativo servizio di erogazione idrica, ogni cittadino potrà muovere i primi passi verso il risparmio e la salvaguardia dell’ecosistema. Un progetto ambizioso che rispecchia in modo quasi speculare la necessità, sollevata qualche anno fa a livello nazionale, di ridurre il consumo pro capite di acqua imbottigliata e le conseguenti ripercussioni sul sistema ambientale, e godere degli evidenti benefici dell’acqua a chilometro zero. La Fontana del sindaco è una scelta di cultura ambientale, in cui ecologia, salute ma anche economia si fondono con la sola e unica finalità di porre al centro dell’azione amministrativa il bene della nostra collettività”.