I capi di imputazione saranno ufficializzati domani all’omicida dal gip Caterina Salusti durante l’interrogatorio di garanzia.
“Abbiamo parlato a lungo di calcio, mi ha chiesto dei libri da leggere perché in cella gli forniscono solo dei giornali sportivi”.
Sono le prime dichiarazioni rilasciate all’uscita dal casa circondariale di Torre Sinello a Vasto dall’ avvocato Pierpaolo Andreoni che questa mattina ha incontrato Fabio Di Lello, indagato per l’omicidio di Italo D’Elisa.
Da mercoledì giorno dell’arresto è la prima volta che Andreoni rivedeva il suo assistito tenuto in isolamento e guardato a vista oltre a ricevere supporti medici e sanitari.
“E’ molto provato – dice – e sta vivendo un momento, che è facile comprendere, difficile sotto il profilo psicologico e umano. E’ molto provato, molto confuso.Non ha ancora chiari i termini della vicenda e non ancora realizzato ciò che ha fatto e cosa sia successo”.
Il legale ribadisce, che assiste D’Elisa assieme al collega Giovanni Cerella: “Gli ho portato i messaggi della vicinanza della famiglia, degli amici e delle persone che gli vogliono bene. Non ha ancora chiari i termini della vicenda.
I processi li facciamo in tribunale in questo momento abbiamo aspetti umani che vanno coltivati”.
Solo dopo l’interrogatorio di garanzia, che ci sarà domani in carcere alle 10.00, si potrà fare il quadro della posizione giudiziaria.