La vicenda scaturisce da una attività di indagine coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di L’Aquila e condotta dai carabinieri del comando provinciale di Chieti volta ad individuare quantità di sostanze esplodenti e di stupefacenti nell’area di Ortona.
Ieri gli uomini dell’Arma, con unità cinofile, hanno rinvenuto nei pressi dell’abitazione dell’uomo una bomba a mano residuo bellico di fabbricazione inglese perfettamente funzionante, 20 kg di materiale esplodente utile al confezionamento di ordigni.
Sul posto sono intervenuti gli artificieri del comando che hanno proceduto a far brillare la bomba a mano che, vista la pericolosità, non era trasportabile. L’uomo è stato arrestato e condotto nel carcere di Chieti.