Chieti. Venerdì 16 dicembre alle 17.00 a Chieti Scalo presso la Galleria Scalo in via Benedetto Croce 147 (int 12a, piano II), Arcigay Chieti organizza un interessante incontro rivolto a tutta la cittadinanza allo scopo di raccontare l’omogenitorialità, una realtà che spesso si crede relegata alla vita delle grandi metropoli, ma che è viva e possibile anche nelle piccole realtà di provincia.
L’approvazione delle unioni civili finalmente ha fatto fare un passo verso l’uguaglianza nei confronti di tutti i cittadini del nostro Paese; è stato anche e soprattutto un passo avanti verso il sentire comune che, salvo casi sporadici, ha metabolizzato un cambiamento epocale per l’Italia. Tuttavia la recente legge ha purtroppo (a causa di una visione politica pusillanime) lasciato fuori dalla porta le adozioni per le coppie omosessuali e l’omogenitorialità. E proprio su questo argomento si manifesta e si rende più evidente la cecità e la viltà della politica: una buona fetta di nostri concittadini sono stati apertamente ignorati facendo finta che figli e figlie di queste persone semplicemente non esistono. La legge Cirinnà, pur rappresentando una svolta notevole, nasce purtroppo con un vulnus grave non tenendo in alcun conto un fatto che è sotto gli occhi di tutti – anche se la maggior parte di noi lo ignora – e cioè che le gli uomini e le donne omosessuali hanno già dei figli e la politica al momento preferisce ignorarlo e voltarsi da un’altra parte.
Da queste riflessioni nasce la volontà di Arcigay Chieti di far conoscere delle famiglie Arcobaleno, che esistono e sono felici esattamente come tutte le altre, e di portare all’attenzione di tutta la cittadinanza il tema dell’omogenitorialità dal punto di vista scientifico; troppo spesso si sentono persone che pur essendo indifferenti o favorevoli alle unioni di persone dello stesso sesso, stigmatizzano e restano contrari (come se qualcuno potesse essere in grado di impedire e opporsi al desiderio di maternità o paternità) alle adozioni o all’esistenza di famiglie composte da genitori dello stesso sesso. Ebbene durante l’incontro di venerdì prossimo molti aspetti saranno chiariti e speriamo che coloro che interverranno riceveranno una visione più ampia e serena delle famiglie cosiddette Arcobaleno. Sono previsti due interventi che andranno a indagare gli aspetti bio-psico-sociali delle famiglie omogenitoriali e le integrazioni necessarie affinché si possano esaltare tutte le varie forme di Famiglia. Andremo ad analizzare gli aspetti legali che l’omogenitorialitá richiede per la tutela completa dei nostri figli e figlie. Infine avremo due racconti di esperienze dirette, di vita vissuta, sul nostro territorio di quel complesso e variegato mondo che è la famiglia.
Di seguito riportiamo il programma degli interventi
Programma:
17.00 Benvenuto e Presentazione
17.15 “Le Famiglie Omogenitoriali in Italia” – a cura di Martina Castagnola, ref. Famiglie Arcobaleno Lazio-Abruzzo
17.40 “Omogenitorialità: aspetti bio-psico-sociali” – a cura di Prof.re Liborio Stuppia, Direttore Dipartimento di Scienze Psicologiche, della Salute e del Territorio, “G. D’Annunzio” Chieti
18.05 “Omogenitorialità: Strategie di integrazione” – a cura del Dott. Angelo Collevecchio, Psicologo, Sessuologo e Psicoterapeuta
18.30 “Stepchild adoption, tra divieto di discriminazione e interesse superiore del minore” – a cura di Avv.ta Francesca Di Muzio, Avvocatura per i diritti LGBTI – Rete Lenford
Esperienze
18.55 “Tutte le famiglie all’asilo” – a cura di Dott.ssa Stefania Russo, educatrice d’infanzia
19.20 Angela e Monica – La nostra Famiglia – a cura di Dott.ssa Angela Cocco, socia Famiglie Arcobaleno
Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/679175628945322