È quanto afferma Mario Codagnone, segretario provinciale della Fiom Cgil di Chieti. Stando a quanto riferito dal sindacalista, il gruppo starebbe attraversando una situazione difficile sul piano produttivo a seguito della crisi economica e della critica situazione finanziaria. Dopo l’accordo con le banche creditrici, il piano di ristrutturazione finanziaria è stato attestato lo scorso 29 giugno dal professor Giuseppe Paolone, preside della Facoltà di Scienze Manageriali dell’Università G. D’Annunzio.
“Questo è un atto importante” spiega Codagnone “che può aiutare da un lato ad avere dalle banche la liquidità necessaria per sostenere la normale attività produttiva, dall’altro per poter acquisire il lavoro e le commesse necessarie per impegnare tutti i 110 dipendenti ad incrementare il fatturato, condizione indispensabile per rientrare in tempo ad una normale condizione produttiva. Il gruppo Valsinello ha grandi tecnologie, personale qualificato ed opera per l’impiantistica industriale, l’impiantistica civile e grandi opere, componenti per meccanica in generale e componenti per arredo urbano e per energie alternative. E’ una realtà molto importante nel territorio vastese che dobbiamo salvaguardare. I lavoratori da più di due anni vivono una condizione di grande difficoltà per incertezza nel lavoro e per i salari ridotti a causa della cassa integrazione. Come organizzazioni sindacali, insieme alle Rsu, al nuovo management e agli altri soggetti coinvolti, si sta lavorando per la rinascita del gruppo Valsinello e il mantenimento degli attuali livelli occupazionali. La situazione resta difficile, da soli non ce la possiamo fare” conclude Codagnone “per cui servono intervento e aiuto concreto, nelle modalità possibili, di Provincia di Chieti e Regione Abruzzo”.