Lanciano, truffa, peculato e concussione: arrestati due medici del Sert

ospedale_genericaLanciano. Due medici della Asl Lanciano-Vasto-Chieti sono stati arrestati questa mattina con l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato, peculato, concussione e falso in atto pubblico. I due dottori, Clara Levante, 57 anni, e il fratello Vittorio, di 56, rispettivamente responsabile e vice-responsabile del Sert di Lanciano, sono agli arresti domiciliari su ordinanza del gip del tribunale di Lanciano, Francesca Del Villano Aceto. Il gip ha accolto la richiesta della misura cautelare del pubblico ministero del tribunale di Lanciano, Rosaria Vecchi, che ha coordinato le indagini partite nell’agosto 2010.

Gli inquirenti hanno documentato le prolungate assenze dal lavoro dei due medici, definite “economicamente apprezzabili” in quanto i due svolgevano altre attività di carattere professionale durante le assenze. “I due hanno chiesto anche ad alcuni pazienti del Sert di firmare attestazioni di stima e apprezzamento circa il servizio prestato dai medici in cambio di prestazioni che invece erano loro dovute”, ha spiegato nel corso della conferenza stampa il dirigente della Polizia di Stato, Katia Basilico. Le indagini hanno inoltre documentato l’utilizzo del telefono del Sert per centinaia di telefonate su rete fissa e mobile non inerenti l’ufficio. La Levante è accusata di falso in atto pubblico per aver cercato di ottenere per i propri familiari prestazioni sanitarie esenti da ticket. Inoltre la dottoressa Levante avrebbe prestato attività da libera professionista in un’altra struttura sanitaria pubblica durante un’assenza per malattia regolarmente retribuita dall’Asl. Le indagini sono state svolte dalla polizia giudiziaria presso la Procura di Lanciano con l’ausilio di pedinamenti e riprese video. Al momento della notifica della custodia cautelare sono stati trovati e sequestrati nelle case dei fratelli Levante alcuni medicinali riportanti la dicitura “per uso ospedaliero”.

 

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