Alla fine, da pescatori, sono cascati nella rete dei militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto di Taranto, che alle prime ore di questa mattina hanno dato esecuzione a quattordici ordinanze di custodia cautelare – cinque in carcere e nove ai domiciliari – nei confronti di altrettanti soggetti, appartenenti a due gruppi criminali specializzati nella pesca di frodo mediante l’impiego di ordigni esplosivi.
L’operazione “Poseydon”, messa a segno stamattina, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Taranto, e coordinata dalla locale Procura della Repubblica, scaturisce da articolate e complesse indagini, anche tecniche, eseguite, a partire dal mese di luglio 2015, dalle Fiamme Gialle e dalla Capitaneria di Porto di Taranto, capaci di ricostruire nel dettaglio la complessa organizzazione sottesa all’esercizio dell’illecita pratica della pesca con esplosivi, fenomeno tristemente noto nel Capoluogo Jonico.