Francavilla al Mare. Si è svolto questa mattina, presso il palazzo Sirena di Francavilla al Mare, uno spettacolo conclusivo del progetto “Re-Cycle”, promosso dalla Cosvega srl e curato da un gruppo di artiste delle associazioni “Maglab” e “Rogoteatro”, realizzato dalle scuole elementari del I e II circolo.
“In questo lavoro – ha spiegato Massimo Galasso, direttore della Cosvega srl – i ragazzi ci mettono molto del loro, cerchiamo di convincere soprattutto gli adulti a fare la raccolta differenziata”.
“Re-Cycle” è il titolo di un progetto innovativo che mira a sensibilizzare le giovani generazioni alle tematiche del riciclo attraverso i linguaggi del teatro e dell’arte. Si cerca quindi di porre rimedio alla smisurata produzione di rifiuti, indice di una società sempre più orientata verso i consumi e verso la modalità “usa e getta” e lo si vuole fare attraverso la ricerca artistica, conseguendo una nuova vita e bellezza agli oggetti gettati.
“Re-Cycle” è articolato in una serie di interventi formativi mirati alle diverse fasce d’età delle scuole di ogni ordine e grado. Per i bambini delle scuole elementari sono stati realizzati due laboratori: quello di drammatizzazione e manipolazione oggetti. Si è preso spunto dalla storia del “Mago di Oz” per toccare il tema del rispetto degli oggetti di uso quotidiano e del mondo in cui viviamo. Ci sono elementi come l’omino di latta, arrugginito e abbandonato perchè non utile; lo spaventapasseri, fatto di paglia e stracci; la strega cattiva, abbandona tutto quello che non serve più con faciloneria. I bambini sono stati guidati a ricostruire i personaggi del “Mago di Oz” con oggetti di riciclo e a dare loro una “nuova vita” con il racconto teatrale.
“Questo progetto – ha sottolineato Annamaria Talone, regista teatrale facente parte dell’associazione Maglab – per Francavilla è sperimentale. Importante per la ricezione del messaggio è la sensibilità dei ragazzi, a questo proposito la Cosvega ci ha dato una grossa mano. Questa non è una vera e propria opera teatrale, ma un lavoro originale dove i ragazzi hanno mostrato grande sensibilità. I bambini, come i cittadini, sono tutti protagonisti e responsabili della scena. Stiamo mostrando quello che è stato un percorso, un processo, non è un risultato finale”.
Francesco Rapino