Chieti. “La tragica scomparsa di Fausto è un episodio drammatico per tutta la città. A nome dell’amministrazione giunga il sentito cordoglio alla famiglia. Ma un fatto di sangue così grave non può essere semplicemente ascritto alla ‘movida’”.
“Quello che è certo è che occorre maggiore attenzione da parte delle forze dell’ordine che sono tenute al controllo del territorio pur avendo problemi di personale e di risorse – aggiunge Di Primio -.
Il Comune può fare una serie di controlli in più con i vigili ma certo è che la ‘movida’ è una cosa e gli schiamazzi, gli ubriachi e i drogati un’altra cosa. Faccio appello al senso civico per rispettare le regole e pretendere che altri le rispettino.
Faccio appello – conclude il primo cittadino – anche ai gestori dei locali perché anche se siamo in regime di liberalizzazione questo non vuol dire che chi esercita la somministrazione di bevande possa vendere a minorenni o a persone già in condizione di ubriachezza”.