Omicidio Chieti, il sindaco Di Primio: ‘Non è colpa della movida’

Chieti. “La tragica scomparsa di Fausto è un episodio drammatico per tutta la città. A nome dell’amministrazione giunga il sentito cordoglio alla famiglia. Ma un fatto di sangue così grave non può essere semplicemente ascritto alla ‘movida’”.

Lo scrive sul suo profilo Facebook il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, a proposito dell’omicidio di Fausto Di Marco, che nella notte fra sabato e domenica durante una colluttazione è stato raggiunto da un fendente al collo da Emanuele Cipressi 24enne teatino fermato con l’accusa di omicidio.

“Quello che è certo è che occorre maggiore attenzione da parte delle forze dell’ordine che sono tenute al controllo del territorio pur avendo problemi di personale e di risorse – aggiunge Di Primio -.

Il Comune può fare una serie di controlli in più con i vigili ma certo è che la ‘movida’ è una cosa e gli schiamazzi, gli ubriachi e i drogati un’altra cosa. Faccio appello al senso civico per rispettare le regole e pretendere che altri le rispettino.

Faccio appello – conclude il primo cittadino – anche ai gestori dei locali perché anche se siamo in regime di liberalizzazione questo non vuol dire che chi esercita la somministrazione di bevande possa vendere a minorenni o a persone già in condizione di ubriachezza”.

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