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Ortona, 8 milioni di euro per il dragaggio del porto. Investimenti anche per Pescara

Ortona. Un investimento di otto milioni di euro per le attività di dragaggio del porto di Ortona, “porto regionale d’Abruzzo”. E’ la cifra, proveniente dai fondi Fas, destinata all’infrastruttura dalla legge regionale su “Differimento attuazione interventi regionali”, pubblicata sul Bura. Cinque milioni di euro, invece, sono stati destinati con la stessa finalità al porto di Pescara. Ad annunciarlo, questa mattina, ad Ortona è stato l’assessore regionale alla Pesca ed ai Piani e programmi integrati, Mauro Febbo.

“Si tratta di un’opera strategica non solo per Ortona ma per l’intero comprensorio industriale” ha detto l’assessore “un intervento che rientra in una più complessa strategia di potenziamento dello scalo portuale ortonese che, se da un lato creerà le premesse per un ulteriore sviluppo del settore commerciale, dall’altro andrà nella direzione di quanto chiesto dai vertici Sevel al fine di favorire ulteriori investimenti sul sito produttivo della Val di Sangro e, al tempo stesso, mantenere e, se possibile, accrescere i livelli occupazionali”.

La strategia comprende, infatti, il collegamento del porto di Ortona al casello autostradale attraverso una specifica bretella ed al bacino industriale della Val di Sangro. Tecnicamente, l’intervento finanziato con otto milioni di euro consiste nel dragaggio dei fondali degli specchi portuali interni (fino alla batimetrica a -12 metri sul livello del mare) e del canale di accesso (fino all batimetrica a -13 metri sul livello del mare) allo scopo di rimuovere i depositi di materiale fangoso e sabbioso, la cui presenza costituisce un ostacolo al regolare e sicuro transito ed attracco dei diversi natanti.

“Dal momento che i fondali del porto di Ortona sono puliti” ha aggiunto l’assessore “il materiale prelevato sarà impiegato per il ripascimento del litorale in prossimità di diverse località della costa teatina”.

Responsabile del progetto, che sarà completato in trentasei mesi, è la direzione regionale del settore Trasporti e Mobilità mentre l’ente appaltante sarà lo tesso Comune di Ortona. Ulteriori due milioni di euro sono stati stanziati, inoltre, dal Ministero delle Infrastrutture.

L’intervento complessivo prevede fondi statali per 96 milioni di euro, 50 dei quali da destinare alla realizzazione delle banchine e dei pennelli d’attracco per grossi cargo mentre 36 milioni di euro serviranno per il completamento del molo sud del porto. Intanto, a breve verrà costituita l’autorità portuale regionale che dovrebbe facilitare l’interlocuzione con il Ministero delle Infrastrutture sui progetti in cantiere.

 

Il commento del sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia. “Quei fondi rappresentano ossigeno per il nostro scalo, dove sicuramente non possiamo fermarci al minimo intervento di dragaggio che riusciremo a portare a compimento prima dell’estate, come sottolineeremo venerdì prossimo al Ministro alle Infrastrutture Matteoli nel corso del vertice già fissato. E quell’incontro sarà utile per aprire una valida interlocuzione sul futuro sviluppo del nostro scalo che ha una valenza nazionale: appena oggi sono stati ufficializzati i 96milioni di euro di investimenti destinati al porto di Ortona, fondi frutto di una vecchia scheda Cipe giunta a maturazione. E’ evidente che anche Pescara merita l’adeguata attenzione da parte del Ministero per consentire al nostro scalo di crescere e di assumere quel ruolo che gli appartiene in modo naturale quale principale porto d’Abruzzo e del medio Adriatico. Con il Ministro Matteoli intendiamo aprire un confronto sugli interventi infrastrutturali destinati al nostro porto: innanzitutto abbiamo saputo che il Provveditorato dispone di un fondo di 15milioni di euro l’anno destinato ai porti di Lazio, Marche e Abruzzo. Al Ministro potremmo chiedere di destinare nell’immediato una quota del fondo, ossia 5milioni di euro, a Pescara e potremmo utilizzare la somma per svuotare la vasca di colmata del molo di levante, effettuare gli interventi di coibentazione necessari e disporre di una nuova area di stoccaggio immediatamente disponibile. Quindi potremmo chiedere un contributo per dare esecutività a una parte del Piano regolatore portuale, stralciando il progetto inerente la realizzazione del nuovo braccio a nord dello scalo destinato all’ormeggio dei pescherecci. Ovviamente si tratta di avviare un’operazione di lobby sulla quale chiederemo il supporto di tutti gli Enti interessati, Regione, Provincia e parlamentari abruzzesi. E infatti venerdì all’incontro con il Ministro Matteoli prenderà parte una delegazione composta da un consigliere comunale della maggioranza di centro-destra e un consigliere della minoranza di centro-sinistra, il consigliere regionale Lorenzo Sospiri, il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, e la Regione Abruzzo, tra l’altro presente anche con gli assessori Giuliante e Morra”.