La sottoscrizione delle quote societarie era aperta ai diportisti e ai cittadini interessati eccetto che al Comune e alla cooperativa “Porto Turistico” che avevano fatto un passo indietro diventando soci minoritari e favorendo “l’azionariato diffuso”.
Il nuovo assetto societario è infatti articolato nel modo seguente: il 57% rappresentato da circa 30 soggetti differenti in termini di numero di azioni acquisite; il 23% rappresentato dal Comune e il 20% dalla Cooperativa “Porto Turistico”.
L’operazione dovrebbe consentire di avviare rapidamente la fase di ristrutturazione del debito finanziario e di completare i lavori dell’avamporto prima dell’inizio dell’estate.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione del Porto ha funzioni prevalentemente tecniche e il ruolo di gestire la fase di riorganizzazione oltre che di concludere la ristrutturazione finanziaria della società. Il nuovo CdA, composto da Oreste Ciavatta con il ruolo di Presidente, Nicola Centofanti e Valerio Torricella, presenterà il piano industriale di rilancio della struttura del Porto Turistico e delle attività al suo interno.
Il sindaco di San Salvo Gabriele Marchese, ringrazia quanti, a vario titolo hanno collaborato e si sono resi disponibili affinché l’operazione si concludesse, nonché tutti coloro che nell’operazione hanno creduto ed investito sottoscrivendo le quote: “le scelte e la strategia adottata puntano non solo al risanamento economico, ma ad un miglioramento complessivo della gestione della struttura portuale. Ancora una volta questa città ha dimostrato di avere le risorse e le capacità per guardare al futuro con serenità. Il Porto Turistico rappresenta una grande sfida vinta. Il Comune di San Salvo si era posto l’obiettivo della realizzazione di una struttura strategica per lo sviluppo di un turismo di qualità nell’intero comprensorio e oggi rivendica con orgoglio un risultato straordinario che pone la città di San Salvo come uno dei punti di riferimento, sull’Adriatico, del turismo nautico da diporto”.