Lanciano. Con le accuse di minacce, lesioni personali ed estorsione, il gip di Lanciano, Massimo Canosa, ha disposto l’arresto in carcere di una donna di Lanciano, 28 anni, con a carico gravi precedenti specifici per delitti contro il patrimonio e la persona.
Il provvedimento cautelare è stato eseguito dalla polizia.
La donna è accusata dell’aggressione, avvenuta lo scorso 14 giugno, a danno di un’assistente sociale del Comune di Lanciano. La stessa indagata aveva devastato gli uffici distruggendo computer e suppellettili.
Nell’occasione la donna si era presentata all’assessorato Politiche Sociali accusando l’assistente sociale di non aver tolto i figli a un’altra donna, come invece era stato fatto a lei.
Durante l’aggressione la donna ha preso per i polsi l’assistente e l’ha schiaffeggiata e le ha strappato ciocche di capelli, oltre a picchiare un’altra dipendente giunta in suo soccorso.
Poco prima l’arrestata aveva anche preteso dei soldi dall’altra donna alla quale non erano stati tolti i figli.