È quanto afferma il sindaco di San Giovanni Teatino, Verino Caldarelli, che denuncia la situazione mentre “proprio nella mattinata di ieri, ovvero nella stessa giornata in cui rappresentanti di aziende e lavoratori hanno segnalato al Comune la necessità di sospendere attività lavorative per il perpetrarsi delle suddette emissioni, il dirigente del Settore Ambiente del Comune aveva spedito ai vari enti preposti alla tutela ambientale una sorta di sollecito-diffida, molto vicina ed una denuncia, per il mancato attivismo nel controllo delle attività lavorative relative alla ditta TEKAL, la quale ha i suoi impianti in via Po n°55”. Questa nota di sollecito segue in realtà una precedente diffida, con identico contenuto, risalente al 14 settembre 2010.