Fossacesia. Dopo i continui solleciti da parte dell’ Amministrazione Comunale di Fossacesia i tecnici del Servizio Opere Marittime della Regione Abruzzo hanno effettuato un sopralluogo per valutare la gravità della problematica relativa all’erosione della costa che sul territorio di Fossacesia ha assunto caratteri preoccupanti.
Dal sopralluogo è emerso che tutte le opere di contenimento ad oggi presenti e realizzate dal demanio negli anni addietro, attualmente non sono più in grado di garantire alcuna protezione della costa dai fenomeni erosivi che di volta in volta non fanno altro che peggiorare la situazione.
“L’erosione dei cinque chilometri di costa di Fossacesia – dichiara il Sindaco, Enrico Di Giuseppantonio – costituisce un problema serissimo per questo territorio ed è da tempo che sto chiedendo alla Regione Abruzzo di attivare azioni ed interventi che possano contenere questo devastante fenomeno, a causa del quale molti operatori di settore stanno subendo danni rilevanti e più in generale l’ intera economia turistica”. In effetti la spiaggia di Fossacesia negli ultimi anni ha subito un pesante arretramento, riducendosi in alcuni tratti ad una sottile lingua di terra. Il maltempo dello scorso fine settimana, poi, ha peggiorato ancora di più la situazione, poiché, soprattutto in alcune zone, il mare è riuscito addirittura ad arrivare alla strada, provocando ovviamente danni alle strutture balneari presenti, ma anche a quei tratti di spiaggia libera che sono stati totalmente sconvolti dalle mareggiate. “Ancora una volta – conclude Di Giuseppantonio – chiedo al presidente della regione Luciano D’Alfonso e agli assessori Donato Di Matteo e Dino Pepe d’ intervenire per risolvere la situazione. I tecnici venuti in sopralluogo hanno effettuato una prima stima degli interventi, che avrebbero un costo complessivo di circa 6 milioni di euro, una cifra notevole, lo so, ma necessaria perché altrimenti, in assenza di interventi, la tanto decantata Costa dei Trabocchi altro non diverrà che un semplice fazzoletto di spiaggia”.