Chieti. “Questa mattina, presso il Tribunale di Chieti, si è sancito un altro duro colpo per il mondo delle ingiustizie e delle discriminazioni. Infatti, il Giudice ha condannato la Tekal SpA di San Giovanni Teatino a reintegrare immediatamente un lavoratore, sindacalista Fiom, annullando di fatto il licenziamento messo in atto nei suoi confronti alcuni mesi fa”.
Si legge così in una nota di Davide Labbrozzi, segretario generale Fiom, che aggiunge: “Massimo Chiavaroli, questo è il nome del delegato sindacale della Fiom, era stato licenziato, a nostro avviso, perché troppo bravo nello svolgere il suo lavoro di sindacalista e di rappresentante della sicurezza. Infatti, la sentenza, fa emergere il carattere antisindacale del provvedimento di licenziamento. E’ bene precisare che Chiavaroli fu licenziato in seguito ad alcune iniziative di carattere sindacale e legate alla sua funzione di RLS, lavoro che mirava, tra l’altro, a sottolineare il valore della sicurezza delle persone che lavorano. La sentenza, raggiunta anche e soprattutto grazie al lavoro magistrale dell’Avvocato della Cgil, Domenico Sciorra di Lanciano, ha ribadito che con la Giustizia Italiana non si scherza, che le persone vanno rispettate, proprio come va rispettata le Legge dello Stato Italiano”.
“Il Tribunale di Chieti – conclude la nota – ha ordinato alla Tekal di rimuovere tempestivamente il provvedimento antisindacale e, di conseguenza, la riassunzione del lavoratore. Si precisa che l’Azienda ha già comunicato alla Fiom che Chiavaroli tornerà a svolgere la sua attività lavorativa a partire da lunedì 27 giugno 2016. La Tekal dovrà pagare tutte le spese processuali”.