L’attenzione dei finanzieri è ricaduta su un’autovettura che stava per essere introdotta in Italia a bordo di una bisarca adibita al trasporto dei veicoli in transito attraverso la dogana commerciale di Ponte Chiasso.
L’attività di servizio è stata avviata in seguito alla selezione per un controllo di un autoarticolato proveniente dalla Svizzera. Gli operanti decidevano di sottoporre l’auto a una verifica approfondita allo scopo di accertare l’eventuale contraffazione del disegno riguardante la scocca e l’aspetto esteriore.
A un esame attento e approfondito, con la fattiva collaborazione del “Servizio assistenza tecnica” della casa modenese, l’auto è risultata essere la contraffazione di una F360 Modena realizzata sul telaio di una Toyota MR2.