Chieti. “Ho potuto raccogliere la disponibilità delle banche a sostenere il piano finanziario della San Marco, un’azienda che ha fatto la storia della Val di Sangro e dell’intero Abruzzo, che non ha una crisi di commesse, ma una situazione di difficile liquidità”. Così il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, ha sintetizzato gli esiti dell’incontro che si è tenuto questa mattina in Sala Giunta a Chieti per esaminare la situazione della San Marco, l’azienda metalmeccanica che opera da mezzo secolo tra Atessa e Lanciano.
Seduti al tavolo i sindaci di Atessa e di Lanciano, Nicola Cicchitti e Filippo Paolini, il consigliere provinciale, Federico Fioriti, tutti i rappresentanti dei sindacati di categoria, l’amministratore delegato dell’azienda, Nicola Sideri, il direttore provinciale di Confindustria, Fabrizio Citriniti e i rappresentanti delle banche del territorio che stanno esaminando il piano finanziario presentato dalla San Marco.
“La San Marco” ha spiegato Di Giuseppantonio “è un patrimonio industriale dell’intero territorio provinciale e dell’Abruzzo stesso, che continua a rappresentare un punto di riferimento per l’industria della Val di Sangro, tant’è che nella vertenza di oggi non si è parlato di mancanza di forniture e di commesse, similmente alle tante situazioni che purtroppo stanno caratterizzando questo periodi di crisi economica. Addirittura, le commesse sono così abbondanti che si prospettano anche altre assunzioni. Il problema della San Marco è di natura finanziaria e per questo ho colto con soddisfazione la disponibilità delle banche a considerare con attenzione e favore il piano finanziario presentato da un’azienda che ha fatto la storia della Val di Sangro e si è sempre dimostrata seria e credibile. Ho rivolto un appello agli istituti di credito affinché facciano ogni utile sforzo per venire incontro alle esigenze della San Marco e salvaguardare i posti di lavoro, permettendo di proseguire l’attività aziendale”.
Poichè le banche hanno precisato che la fase istruttoria della richiesta dell’azienda è in fase di conclusione, le parti hanno deciso di riconvocarsi per una verifica della situazione il prossimo 21 ottobre.