Vasto.
La Corte d’Appello dell’Aquila ha disposto la confisca di una villa e di un’automobile, del valore complessivo di un milione e 200 mila euro, appartenenti a due rom, marito e moglie, di Vasto. Con sentenza depositata il 2 settembre scorso, i giudici aquilani hanno riconosciuto fondate le ipotesi investigative della Guardia di Finanza del comando provinciale di Chieti, le cui indagini, coordinate dalla procura della repubblica di Vasto, avevano portato al sequestro dei beni sei sue rom dediti allo spaccio di stupefacenti. Un iter processuale complesso, quello che ha condotto alla confisca. Il Tribunale di Chieti, lo scorso febbraio, riconobbe la pericolosità sociale dei due, accogliendo però solo la proposta di confisca di un’Audi “A4” e non dell’immobile, costruito su un terreno donato ai figli dei rom.
I due coniugi erano stati arrestati per droga nei mesi scorsi dai carabinieri del comando provinciale di Chieti. A casa loro erano stati trovati e sequestrati 7,5 chilogrammi di eroina e 2,5 di cocaina.
“La confisca – ha spiegato il comandante la compagnia di Vastro delle Fiamme Gialle, il capitano Luigi Mennitti – assume ora maggiore rilevanza proprio perché emesso da un collegio giudiziario di secondo grado, contro il quale sarà possibile solo il ricorso per Cassazione. I beni saranno devoluti a finalità pubbliche da parte dell’agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata con sede a Reggio Calabria e diretta dal Prefetto Mario Morcone”.
28 Settembre 2010 - 09:53