Provincia Chieti: il bilancio 2009 si chiude con 18 milioni di euro di debiti

enrico_di_giuseppantonioChieti. Il rendiconto di gestione dell’anno 2009, approvato dal Consiglio provinciale il 31 agosto scorso a tarda notte, ha chiuso in disavanzo per 5.240.651,65 euro, a cui vanno aggiunti altri debiti che gli uffici stanno ancora riconoscendo e che porta il totale a oltre 8 milioni. In più c’è una sofferenza di cassa pari a 10 milioni di euro. Questa è la situazione descritta questa mattina dal presidente, Enrico Di Giuseppantonio, nel corso di una una conferenza stampa tenuta assieme all’assessore al Bilancio, Alessio Monaco, al capogruppo Mario Antonio Di Paolo, in rappresentanza della maggioranza consiliare, al presidente della Commissione Bilancio, Federico Fioriti, al direttore generale, Rodolfo Rispoli, e al dirigente del Settore Finanze, Daniela Giancristofaro.
“Oltre al dato del disavanzo del conto consuntivo – ha spiegato Di Giuseppantonio – occorre considerare che bisogna riconoscere debiti fuori bilancio già esaminati nel corso dell’anno 2009 e posti all’approfondimento della commissione consiliare competente e dei revisori dei conti per un totale di 1.435.843,40 euro; inoltre, nel corso del 2010 sono emersi e sono in corso di istruttoria ulteriori debiti per 1.418.093,31 euro. Il totale dunque ammonta a 8.094.588,36 euro”. Il debito diventa enerome se si condiderano i circa 10 milioni di euro che il Ministero dell’Interno dall’anno 2007 non ancora provvede a corrispondere i trasferimenti dovuti per l’ammontare di oltre 5 milioni, oltre al fatto che già risultano iscritti in bilancio, tra i residui attivi, entrate derivanti da sentenze per fitti arretrati dell’Istituto d’Arte di Chieti che il Comune deve ancora pagare, per un totale di circa 6 milioni, di cui 2,5 già spesi dall’amministrazione Coletti.
Per recuperare i 18 milioni di euro il presidente della Provincia punta alla vendita del patrimonio immobiliare e alla riscossione completa dei soldi che lo Stato e il Comune di Chieti devono all’ente.
“È la prima volta – ha spiegato Di giuseppantonio – che si determina un risultato negativo nella storia della Provincia di Chieti. Attualmente, fatti salvi i necessari approfondimenti richiesti anche dai revisori dei conti, è ipotizzabile che la Provincia si trovi in condizione di Ente strutturalmente deficitario, con conseguenze ulteriormente penalizzanti per l’organizzazione interna della Provincia e per le possibilità per l’amministrazione di svolgere una azione efficace per i cittadini, per le associazioni, per le imprese”.
Per il 2010 si punta al taglio delle spese e, soprattutto, degli sprechi, oltre alla tanto annunciata razionalizzazione dell’Ente. Ma con i tagli in Finanziaria sarà possibile recuperare 18 milioni di euro?

 

 

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