I militari sono risaliti alle due persone arrestate, di etnia rom, seguendo gli spostamenti di piccoli spacciatori pescaresi, che erano soliti frequentare Vasto per approvvigionarsi dello stupefacente che poi era destinato alla riviera.
Gli arrestati sono i coniugi Carmine Bevilacqua e Lucia Sauchella, di 36 e 34 anni, arrestati dai militari dell’Arma nella loro villa di Vasto, nella zona Nord, che è stata sequestrata insieme alla droga che i due tenevano in casa. I carabinieri, hanno fatto irruzione nella casa dopo aver seguito degli spacciatori pescaresi, che si rifornivano dai due rom. La casa era meta anche di spacciatori di altre zone, come Teramo e Campobasso e il flusso era più consistente quando i due avevano maggiore disponibilità di stupefacente. Oltre ai panetti di eroina e cocaina (16 interi e due divisi a metà) i militari hanno sequestrato una pistola di fabbricazione jugoslava e un bilancino di precisione. I tre figli minorenni della coppia, che erano in casa, sono stati affidati al nonno paterno. Ora si lavora per capire il ruolo dei due e la provenienza dello stupefacente, che potrebbe essere balcanica.
La droga vale circa 150mila euro ma una volta sul mercato eroina e cocaina avrebbero fruttato quattro volte tanto. La villa, che si sviluppa su tre livelli e dispone di telecamere a circuito chiuso, vale un milione di euro. La droga era nascosta un po’ ovunque ed e’ stata trovata con l’ausilio dei cani antidroga. Il comandante provinciale dei carabinieri di Pescara, Marcello Galanzi, ha sottolineato che “l’Arma e’ arrivata a togliere dal supermercato della droga e a sequestrate 22 chili di stupefacente, dall’inizio anno. Quello di ieri sera a Vasto e’ l’ennesimo successo dei carabinieri nella lotta al traffico e allo spaccio”.