Si tratta dei vastesi Nicola Marino, sindacalista della Cisl, Massimo Gaspari e Luigi Capovello, allontanati perché ritenuti responsabili di aver irregolarmente gestito i permessi elettorali in occasione di un referendum. Marino, in particolare, era accusato di aver messo a disposizione il suo attestato a favore dei colleghi. La Corte, presidente Iacovacci, relatore Celeste, ha fatto proprie, condividendole, le ragioni dei lavoratori assistiti, come in primo grado, dal giuslavorista Pierpaolo Andreoni del foro di Vasto. La Corte, fanno sapere i lavoratori, ha confermato integralmente la sentenza di primo grado del Giudice del Lavoro di Vasto, che già nel 2008 aveva ritenuto fondate le ragioni di nullità dei licenziamenti intimati e disposto la immediata reintegra dei dipendenti.